Il paesaggio come immaginario alchemico
(2019-2021)
In Sicilia c’è un luogo, antico quanto il mondo, in cui gli dei sono pietre e si divertono ad apparire ora uomini ora animali. È il regno della metamorfosi e si chiama Argimusco: un altopiano tra i Nebrodi e i Peloritani dove il cielo tocca la terra.
Leggenda vuole che per secoli maghi e alchimisti si siano aggirati tra i grandi massi di arenaria cercando di scoprire nelle strane forme segreti e magici rimedi.
Anche io, tra visioni e azioni, ho cercato di raccontare questo posto con l’alchimia del mio immaginario. Giocando con i termini dell’antica scienza e senza alcuna pretesa di verità storica ho rappresentato il paesaggio in chiave “metamorfica” attraverso il ciclo alchemico dei colori ed una serie di “azioni performative” minime in cui la figura umana entra in relazione con gli elementi naturali, ne mette in evidenza forme e dimensioni e si manifesta come “invenzione”.