Un’atavica cultura familiare mi ha, fin da piccolo, spinto a credere in una sorta di animismo domestico in cui tutti gli oggetti che ci circondano siano dotati di un loro spirito che silentemente pervade gli spazi in cui viviamo. Interessarmi al disegno della “forma delle cose” è stata la naturale conseguenza.
Tutti i mobili presenti nel sito sono stati realizzati tra la metà degli anni ’80 e la fine dei ’90. Li ho definiti “monumenti domestici” perché unitamente alla loro funzionalità mostrano una dimensione plastica e un’unicità spaziale che li avvicina alla scultura. Ispirati da modelli organici presentano un ibridismo tra forme vegetali e animali. In particolare la serie “Spider” deriva dalla mia passione giovanile per l’entomologia accompagnata dall’attenzione al design di maestri come Alvar Aalto e Charles Eames con il sottofondo musicale di David Bowie, da cui il nome. Pensati come prototipi per una produzione seriale sono prevalentemente caratterizzati dall’accostamento tra le varie essenze del legno e le diverse lucentezze del metallo con accordi e contrasti cromatici determinati dai colori naturali.